Ma sarà vero che la rete ci salverà?
Per molto tempo ho creduto che le possibilità di Internet (le tre meravigliose “C”, comunicazione, convergenza, condivisione) potessero innescare un nuovo Rinascimento. Oggi purtroppo questa mia speranza si sta affievolendo, e volete sapere perché? Semplice, perché Internet è solamente un “mezzo”, e la gente non cambia mai!
In passato vi sono state molte scoperte tecnologiche che potevano far avvicinare le persone, informarle e renderle attive. La scelta è sempre stata tra l’impegno e l’intrattenimento. La stampa ad esempio è stata la prima grande opportunità, ma anche la radio, il cinema, la televisione. Questi “mezzi” si sono col tempo adeguati alle nostre richieste, che hanno sempre più teso verso lo svago che non la conoscenza, la partecipazione, l’evoluzione. Internet sta facendo lo stesso.
Il successo dei social network, che sta praticamente superando il fenomeno dei blog, ne è una prova. Ma non solo. Ancora un 70% dei navigatori in rete è a caccia di porno. Se prendiamo ad esempio il primo blog di WordPress in Italia, che conta quasi 2 milioni di visite, ci accorgiamo che i temi affrontati sono il Grande Fratello e L’Isola dei Famosi. E poi ci sono i videogames, quelli interattivi, quelli stupidi, e poi ancora i quiz, i tools dei social network che ti tengono incollato al computer per un’ora, mentre intanto gli spider fanno la loro bella scorpacciata d’informazioni sul tuo profilo.
Il miraggio Internet, dove si trova di tutto e di più! Sicuramente, ma c’era anche prima. Negozi di musica alternativa, fanzine di movimenti underground, case editrici indipendenti, riviste specializzate, stampa alternativa, librerie dell’usato. La contro-cultura c’è sempre stata, bastava cercarla. Adesso è a portata di click, ma riscuote sempre la medesima attenzione. Perché il mezzo è sicuramente più potente, ma gli utenti sono gli stessi.
Internet è proprio come lo si dipinge: un oceano sconfinato, e se non si sa navigare, si rimane ancorati al porto, è ovvio! Allora, prendete qualche accorgimento. Fatevi una Start Page che vi permetta di avere in una sola pagina tutti gli accessi che vi possono interessare. Protopage ad esempio è un buon servizio di Start Page. Ci lavorate un po’, mettete i links, i feeds e gli accessi che vi interessano e appena aprite Mozilla (o Explorer) avrete sott’occhio tutto il vostro piccolo mondo. Bastano dieci minuti per rendersi conto di quello che avviene sulle testate più importanti del web.
Vivere attivamente la rete non significa perderci delle ore. Basta essere costanti, anche solo una mezz’oretta al giorno, senza perdersi in link morti, o in stupidi giochini di intrattenimento. Questo non vuol dire che si debba rinunciare allo svago, lungi da me questo pensiero. Magari semplicemente rilegarlo ai tempi morti. Come dissi tempo fa, l’utente medio di Internet è come uno che ha sotto il culo una Ferrari e la usa solamente per andare al bar in fondo alla strada per farsi vedere.
Spingete sull’acceleratore e fatevi un bel giro!
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