venerdì 11 settembre 2009

9/11

La vostra più grande e recente bugia, il pretesto ideale per portare morte e distruzione ai quattro angoli del pianeta, la ragione di un pugno di ricchi e potenti uomini che hanno lasciato dietro di se una lunga via di dolore e sofferenza, ed ormai sono a un passo dalla demonizzazione. Presto si eleveranno anche al di sopra del sottoscritto, ed allora prenderò le sembianze di un corvo e me ne andrò in qualche altro mondo, a gracchiare in santa pace dall’alto di una nuova torre. Mi spiace solo per il povero Gor, abbandonato nei sotterranei in attesa del suo inevitabile annientamento, insieme agli altri uomini…

La bugia è sintomatica; è davvero cosi grande che non riuscite proprio a vederla. Vi spaventa, vi inorridisce, vi da fastidio; no, non volete proprio pensarci… E loro lo sanno che vi fa questo effetto; e vi ridono alle spalle.

Esseri privi di spina strisciano nei supermarket e nei fast food, lasciando dietro di se una velenosa scia di escrementi. Siete voi, le vittime del disegno, demoni falliti o angeli senza ali. Creature vermiforme prive di qualsiasi slancio di ribellione, annullati dai subdoli metodi di persuasione di questi abili manipolatori di menti. Quotidianamente servite loro su un piatto d’argento il permesso per spargere sangue di uomini e bambini, rifiutandovi di guardare oltre le falsità che vi somministrano. Distratti dalle effimere circostanze di ogni giorno, rapiti dal barbaglio di una nuova scintillante cometa televisiva, pietrificati da un’altra paura preconfezionata. Siete la fabbrica del consenso, il nutrimento delle nuove creature dell’oblio, uomini divenuti demoni di alto rango che aspirano al controllo dell’universo.

Ma dovete ricordarvi che siete capaci delle loro stesse crudeltà; anche voi, se vi decidete di abbandonare le vostre sembianze di vermi, potete dispiegare ampie ali di pipistrello, affilare lunghi e mortali artigli e allargare le fauci in un terrificante urlo di furore. Perché questa è la vostra natura; siete demoni, non lombrichi.

Perciò alzatevi e combattete, scagliatevi addosso ai vostri nemici, graffiate, azzannate, colpite, squassate. Morite col gusto della morte in bocca.

Regalatemi un ultimo spettacolo…

Fonte: Nekradamus

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