giovedì 17 dicembre 2009

IL DISCO DI NATALE



Il mio consiglio musicale per il giorno di natale é sicuramente Christmas Album dei Jethro Tull, magari la riedizione del 2008 con tanto di cd supplementare dal vivo (Christmas at St Bride's). Potreste provare ad inserire questo link (http://is.gd/5r11k) e vedere cosa succede. Un regalo di Webabbo Natale…

Già che siamo in tema vi lascio (piú sotto) con il mio ultimo “Raccontami sulle note di…” legato alla vecchia “Christmas Song” dei fantomatici menestrelli rock di Albione. Buon ascolto e buona lettura!

CHRISTMAS ALBUM
Jethro Tull


Studio Album, released in 2003

Songs / Tracks Listing

1. Birthday Card At Christmas (3:37)
2. Holly Herald (4:16)
3. A Christmas Song (2:47)
4. Another Christmas Song (3:31)
5. God Rest Ye Merry Gentlemen (4:35)
6. Jack Frost And The Hooded Crow (3:37)
7. Last Man At The Party (4:48)
8. Wheathercock (4:17)
9. Pavane (4:19)
10. First Snow On Brooklyn (4:57)
11. Greensleeved (2:39)
12. Fire At Midnight (2:26)
13. We Five Kings (3:16)
14. Ring Out, Solstice Bells (4:04)
15. Bourée (4:25)
16. A Winter Snowscape (Martin solo) (4:57)

Total Time: 62:51

CD2 Live: Christmas at St Bride's (on 2008 reissue)
1. Weathercock
2. Introduction/What Cheer
3. Christmas Song, A
4. Living In These Hard Times
5. Silent Night
6. Marmion
7. Jack In The Green
8. Another Christmas Song
9. Gods Grandeur
10. Oh Come All Ye Faithful
11. Ballad Of Breadman, The
12. Winter Snowscape, A
13. Christmas
14. Fires At Midnight
15. We Five Kings
16. Gaudete
17. God Rest Ye Merry Gentlemen / Thick As A Brick
Lyrics

Line-up / Musicians

- Ian Anderson / vocals, flute, acoustic guitars, mandolin, piccolo, percussion
- Martin Barre / electric guitar, acoustic guitar
- Andy Giddings / keyboards, accordion, bass, organ
- Doane Perry / drums, percussion on tracks 1, 4, 6, 8, 10, 12 and 14
- Jonathan Noyce / bass on tracks 2, 5, 9, 11, 13 and 15

Guest musicians:
- David Pegg / mandolin on track 3 and bass guitar on track 4
- James Duncan / drums on tracks 2, 5, 9, 11, 13 and 15, and percussion on track 3
- The Sturcz String Quartet arranged by Laszlo Bencker / Gábor Csonka - 1st violin, Péter Szilágyi - 2nd violin, Gyula Benkö - viola, András Sturcz - cello, all on track 10

Line-up on ''Christmas at St Bride's'':
- Ian Anderson / vocals, flute, acoustic guitar
- Martin Barre / guitar and mandolin
- David Goodier / acoustic bass guitar
- James Duncan / percussion
- John O'Hara / keyboards, accordion
- James Duncan / cajon and other percussion
Releases information



IL SOCIO


Ehi vecchio Santa, come stai? Facile la vita con una consegna all’anno… io invece ho appena iniziato il giro, quello che faccio tutte le mattine, per quanto? Appena mille euro il mese… che bastano appena per comprare due regalini ai miei bimbi. Si chiamano Giorgio e Letizia e sono due gioielli, anche se a volte mi fanno dannare…
Che cosa c’è? Hai bisogno di una mano? Aspetta ti aiuto a caricare quei pacchi sulla slitta… nessun disturbo, ma ti pare…. Ecco fatto. Sai com’è, è anche il mio lavoro. A proposito, se hai bisogno di qualcuno, che so un braccio oppure un socio, sono disponibilissimo. Vengo lassù con tutta la famiglia, ci sistemiamo in un igloo, che non si sta male, e poi dev’essere bellissimo con tutta quella neve e le notti che durano mesi ed i giorni con il sole fermo all’orizzonte. Una dieta a base di pesce è quello che mi ci vuole, guarda che pancia… Dai, ci organizziamo….
Ehi, passa quella boccia, che mi è preso freddo…

GM Willo sulle note di "Christmas Song"

mercoledì 9 dicembre 2009

CHI SONO I VERI PIRATI?

LE CASE DISCOGRAFICHE, ACCUSATE DI PIRATERIA, DOVRANNO RISARCIRE GLI ARTISTI PER 6 MILIARDI DI DOLLARI



Mentre le major trascinano in tribunale gli utenti di BitTorrent per violazione dei diritti sul copyright, sono loro stesse ad essere citate in giudizio da un associazione di artisti esattamente per lo stesso reato. Warner, Sony BMG, EMI e Universal dovranno rispondere fino a 6 miliardi di dollari di danni per aver piratato circa 300.000 brani.

Non è un segreto che le maggiori etichette discografiche usino due pesi e due misure quando si tratta di diritti d'autore. Da una parte cercano di mettere gli operatori dei siti BitTorrent in carcere e di rovinare la vita di madri e studenti chiedendo centinaia di migliaia di dollari in multe, e dall'altra vendono CD contenenti musica per i quali non hanno ottenuto il permesso dagli autori.

In passato abbiamo assistito a diverse contese tra gli artisti e le etichette per questioni di copyright. Solo pochi mesi fa uno dei più acclamati artisti dell'America Latina, Alejandro Fernández, ha chiesto l’intervento della polizia in un ufficio della Sony Music per confiscare oltre 6.000 CD che l'etichetta aveva rifiutato di ritornare, e questa è solo la punta di un iceberg.

Le etichette hanno preso l'abitudine di utilizzare le canzoni da una grande varietà di artisti per i CD di compilation, senza garantirne i diritti. Utilizzano la registrazione prendendone nota in "una lista di attesa", in modo da poter affrontare la questione in un secondo momento. Questa pratica è in corso dal 1980 e da allora l'elenco dei brani non retribuito e le violazioni del copyright è cresciuto a 300.000 casi.

Stanchi di questa “pirateria delle etichette”, un gruppo di artisti ha depositato una class action in Canada nei confronti di quattro importanti case discografiche collegate alla CRIA, l'equivalente locale della RIAA. Nel mese di ottobre dello scorso anno Warner Music, Sony BMG Music, EMI Music e Universal Music sono state citate in giudizio per l’uso illegale di migliaia di brani e al momento la causa è ancora in corso.

Come e perché questa flagrante violazione del copyright possa andare avanti per anni è un mistero, ma questa condotta scorretta dei due pesi e due misure sembra sia stata recepita. "Questo comportamento delle case discografiche è aggravato dal loro approccio rigoroso ed incessante quando si tratta dei loro interessi nei confronti dei consumatori," sostengono gli artisti nella loro domanda di risarcimento danni.

La causa è ancora in corso, ma le etichette hanno già ammesso di dovere almeno 50 milioni di dollari per aver violato i diritti degli artisti, e questa cifra potrebbe crescere fino a 6 miliardi. Allora, chi sono i veri pirati qui?

FONTE: http://torrentfreak.com/

Traduzione di Sandokan

lunedì 30 novembre 2009

GENERATORE DI CARTOLINE DI NATALE











Vi siete dimenticati di comprare la cartolina di natale e avete solo una manciata di minuti per risolvere la situazione e non fare una brutta figura? Usate questo veloce generator: Online Christmas Card Maker

E Buon Natale....

giovedì 19 novembre 2009

INVENTORI DI MALATTIE



In Inventori di malattie, si racconta come lindustria farmaceutica finanziarizzata sia oggi in qualche modo costretta ad ingigantire, spesso con attente strategie di marketing della paura, nuove malattie pur di assicurare un rendimento crescente delle proprie azioni. I danni a carico della collettivita mondiale e della sua salute sono incredibilmente evidenti. In America piu di 5 milioni di bambini vengono trattati con psicofarmaci, semplicemente perche troppo vivaci.

Chi é ancora indeciso sul vaccino per la nuova influenza, a questi link 1 e 2 vi sono molti articoli utili.
Questa la seconda parte del documentario. Per le altre parti segui i link su youtube.

giovedì 12 novembre 2009

THE YES MEN FIX THE WORLD



The Yes Men Fix the World é un esilarante documentario sulle birbonate di Andy Bichlbaum e Mike Bonanno, paladini della notizia… perché a volte è necessario mentire per poter dire la verità!

Un film sull’ingordigia delle multinazionali, sugli orrori delle compagnie petrolifere e sulle vomitevoli lobby che muovono i governi dei paesi più ricchi del mondo. Guardatelo in versione integrale a questo link.

lunedì 9 novembre 2009

NUOVO ALBUM DEGLI YES?

YesGroup1strip

Sessantuno anni e non sentirli... Chris Squire, leader indiscusso della leggenda YES, non sembra avere nessuna intenzione di andare in pensione. On the road con due band contemporaneamente (Yes & Asia), ha deciso recentemente di sostituire la sublime voce dello storico Jon Anderson (afflitto da problemi di respirazione) con quella di Benoit David, cantante di una nota cover-band.

Non è la prima volta che i paladini del prog si ritrovano con un nuovo cantante, nonostante le linee vocali di Anderson siano parte fondamentale del loro sound. Nel 1980 uscì infatti l’album “Drama”, con Trevor Horn alla voce. Malgrado la mancanza, rimane ad oggi uno degli album più sorprendenti della band, data anche la sua collocazione temporale.

Squire, a cui è appena nata una figlia, ha rivelato in un’intervista di essere intenzionato a iniziare presto le registrazioni di un nuovo disco insieme alla presente line-up: Steve Howe, Alan White, Benoit David e il figlio del leggendario Wakeman, Oliver.
Per Anderson la porta rimane aperta, sempre se le sue condizioni di salute gli permetteranno di entrare in sala registrazione. Altrimenti, il rock deve andare avanti, almeno secondo il ringalluzzito bassista inglese.

http://www.yesworld.com/

lunedì 2 novembre 2009

IL VIOLINISTA METROPOLITANO

É un fredda mattinata di gennaio al DC Metro Station di Washington. Un costante fluire di carne umana percorre i lunghi corridoi della metropolitana, illuminata asetticamente dai neon. È il plasma vitale di un assurdo sistema che ci vuole produttivi e consenzienti. Il brontolio sommesso di migliaia di zampette calzate di pelle o di gomma, è interrotto improvvisamente dal suono dolce e pungente di un violino.
Il violinista suona sei pezzi di Bach per circa quarantacinque minuti. Durante questo periodo più di duemila persone attraversano la stazione, involucri di energie sedate, trascinati quotidianamente ai loro posti di lavoro da invisibili fili. È l’assurda danza del bel mondo…
Dopo tre minuti un uomo di mezza età nota il musicista suonare. Come rapito per un attimo dalla vibrazione di quelle corde, l’uomo rallenta, si ferma per alcuni secondi e poi si affretta a tornare sulla sua strada.
Quattro minuti più tardi il violinista riceve il suo primo dollaro: una donna gli getta i soldi nel cappello e, senza fermarsi, continua a camminare. È forse un gesto istintivo, dettato dal suo inconscio?
Poco dopo un giovane si appoggia al muro ad ascoltare la musica, indeciso se farsi catturare o ritornare sui suoi passi. Guarda l'orologio e l’inganno lo sorprende nuovamente. Si allontana veloce accompagnato da un fraseggio di Bach.
Dieci minuti più tardi un bimbo di appena tre anni si ferma, ma la madre lo trascina via di fretta. Il ragazzo punta i piedi per poter guardare il violinista più da vicino, lui che non é attaccato ad alcun filo ma è appendice di una madre impegnata. Lei lo spinge, intimandogli di camminare, e lui non può fare altro che ubbidirle, ma continua a girare la testa in direzione di quella melodia, fino a quando la folla non gli sottrae alla vista le abili dita del musicista. Nell’arco della performance questo episodio si ripete molte altre volte con altrettanti bambini, ed ogni genitore, senza alcuna eccezione, trascina via di forza il proprio figlio.
Sono passati quarantacinque minuti e il musicista continua a suonare. Solamente sei persone si sono fermate ad ascoltarlo per un breve periodo. Una ventina gli ha dato dei soldi senza però fermarsi. L'uomo ha raccolto un totale di trentadue dollari.
Quando finisce di suonare nessuno lo nota. Nessuno applaude, né vi é alcun riconoscimento. Lo zampettio degli insetti riprende possesso dell’etere del corridoio.
Nessuno lo sa, ma quel violinista è Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Durante quell’ora scarsa ha suonato uno dei pezzi più complessi che sia mai stato composto, con un violino del valore di tre milioni e mezzo di dollari. Due giorni prima Joshua Bell ha fatto il tutto esaurito in un teatro di Boston, dove i posti costano in media cento dollari.
Allora c’è da chiedersi, se non riusciamo a ritagliarci un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti del mondo che suona gratuitamente alcune delle musiche più belle mai scritte, con uno degli strumenti più pregiati mai realizzati, quante altre cose meravigliose della nostra quotidianità ci facciamo mancare?


Questo episodio é realmente accaduto e ho deciso di costruirci sopra una piccola storia, come ho giá usato fare in passato. Il progetto l'ho chiamato "L'Orfanotrofio delle storie", ovvero il riproporre episodi di vita o eventi con un nuovo abito.

Joshua Bell che suona in incognito alla stazione della metropolitana fu un evento organizzato dal Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità della gente.

Le questioni sollevate:

- In un ambiente affollato durante un'ora inopportuna, riusciamo a percepire la bellezza?

- Riusciamo a fermarci per apprezzarla?

- In un contesto inaspettato, riusciamo a riconoscere il talento?

FONTE: http://bitsofwisdom.org/2009/10/21/interesting/perception/

sabato 31 ottobre 2009

SERGIO CAMMARIERE: Carovane

2dv4tpt

Uno dei musicisti italiani che apprezzo di piú. É uscito in questi giorni il suo ultimo album, Carovane. Questa che segue é la tracklist e questo un link trovato in rete per scaricarlo.

Tracklist:

01. Carovane
02. Insensata Ora
03. Senti
04. Senza Fermarsi Mai
05. I Quadri Di Ieri
06. La Mia Promessa
07. Non C'è Più Limite
08. Varanasi
09. Paese Di Finti
10. Storia Di Un Tale
11. Tre Angeli
12. La Forcella Del Rabdomante
13. La Rosa Filosofale

lunedì 26 ottobre 2009

IL BENE PIÚ GRANDE



Più si scandaglia la rete, e più ne usciamo tramortiti, delusi, arrabbiati e in un certo senso sopraffatti. Non esistono verità assolute, non esistono opinioni oggettive, non esiste una vera e propria linea guida per riuscire almeno un po’ a comprendere come stiano in effetti le cose. Riuscire a farsi un idea di quello che avviene davvero nel mondo non è mai stato così difficile.

Le tragedie si trasformano in reality show per la manipolazione del consenso. Le nobili istituzioni alle quale ci siamo sempre rivolti diventano gli strumenti più subdoli per ribaltare la realtà. Il baco del dubbio ci infetta, e a volte è miracoloso, altre volte può portare alla pazzia.

Cosa possiamo fare? Come riuscire a mettere fuori la testa da questo mare di informazione incrociata forza otto? Erano belli i tempi in cui potevamo aggrapparci alla controinformazione, ma adesso ha acquistato mille sfumature, mille direzioni tutte diverse. È incominciata l’era del Bush Sorridente, in cui tutti ci sentiamo migliori, e siamo di nuovo pronti a indossare il cappellino con la bandierina a stelle e strisce. Ma sono davvero cambiate le cose?

Il bene più grande. Alla fine è sempre quello l’obbiettivo di chi manovra le pedine del gioco. Si sacrifica una manciata di pedoni, a volte una torre o un cavallo, l’importante è mettere sotto scacco il nemico, costi quel che costi. Gli interessi del popolo vengono prima di tutto, specialmente quelli del proprio. Non è forse questo il fine ultimo di un capo di stato, di un comandante, di un leader?
… il bene più grande.

venerdì 23 ottobre 2009

lunedì 12 ottobre 2009

POLIFEMO

Nell’ottobre del 2007 ho iniziato un diario di fantasia seguendo le regole di un’intuizione di gioco di ruolo per blogger, da me redatte all’inizio dello stesso anno. Blog di Ruolo è sostanzialmente una riflessione sul fenomeno blog e sulla sua applicabilità nei giochi di rappresentazione. Seguendo questa linea di pensiero, ho creato molte pagine virtuali. Reporter dal Futuro è stata senz’altro una delle più affascinanti.
George è un blogger del futuro che ci parla attraverso un programma capace di far viaggiare nel tempo l’informazione. Uno sguardo verso nuove fantasie della rete, abbracciando Gibson e provando a spingersi oltre…

Ho usato un ascensore.
Gli accessi sono rari, ma è forse il modo più sicuro per scendere nel sottosuolo.
Gli ascensori si trovano su frequenze appena percettibili, generalmente libere. Si appoggiano solamente ad un paio di satelliti ed è possibile utilizzarli solo se possiedi l’equipaggiamento adatto. Ed io, per mia fortuna, lo possiedo!
Se la Matrice in Surface è divisa in livelli, l’Underground si estende su una superficie piatta, praticamente infinita. A volte devi viaggiare per delle ore prima di raggiungere quello che cerchi, ed imbatterti in compagnie poco piacevoli.
Proprio loro, ve ne ho già parlato: i V.E. Virtual Existence. Flussi di luce, tamburi martellanti, esplosioni nervose. Se chi viaggia in rete non è altro che un filamento sottile d’informazione viva, queste creature (complesse evoluzioni di programmi ottenuti attraverso il download di ogni singolo algoritmo di una mente umana) sono dei veri e propri giganti. A volte si presentono attraverso obsolete proiezioni oleografiche, avatar di pessimo gusto. Non avendo più contatto con l’esterno, le loro rappresentazioni tendono ad essere alquanto kitsch. Ma di solito amano mostrarsi in tutta lo loro estensione. Alla fin fine non sono altro che tristi proiezioni di vite prigioniere di un hard disk.
Il professor Huta è uno di loro.
È stato uno dei primi ad interessarsi al progetto HGW, il primo a mettere insieme un prototipo, ed uno dei massimi esperti in materia ancora presenti nel sistema. Molti dei suoi colleghi sono stati frammentati, uccisi a livello di entità, ma riutilizzati dal governo sotto forma di informazioni.
Amante della cultura greca e di Omero, gli piace raffigurarsi dietro le sembianze del gigante Polifemo. Quando mi si è presentato davanti ho avuto più di un attimo di esitazione.
Mi ha detto che HGW è incostante, difficile da controllare, e molto più rumoroso di quello che mi ero immaginato.
Mi ha dato dei consigli su come utilizzarlo. Creare delle schermature fantasma, dei mirror per distrarre le attenzioni.
Spero di riuscire a farlo girare con più calma. Ho da dirvi tante cose, prima che diventi troppo tardi anche per voi…

George, 19 Gennaio 2084

LEGGI GLI ALTRI INTERVENTI

sabato 10 ottobre 2009

SHADOW GALLERY: Digital Ghosts

Digital Ghosts

É in programma per l’inizio del mese prossimo l’uscita del nuovo attesissimo album degli Shadow Gallery, storica band americana di epic-prog-metal che in passato ci ha regalato capolavori quali Carved in Stone, Tyranny e Legacy. Sono passati 4 anni dal precedente e valido Room V, e come al solito i ragazzi si sono fatti aspettare; sesto album in venti anni di carriera, perché le cose vanno fatte per bene.

La versione promo del disco, che si intitolerà Digital Ghosts, è già in rete. Un piccolo ascolto lo potete anche fare sulla pagina Myspace della band. Qui sotto la tracklist e line-up.

Songs / Tracks Listing

1. With Honor (9:59)
2. Venom (6:21)
3. Pain (6:22)
4. Gold Dust (6:45)
5. Strong (6:50)
6. Digital Ghost (9:37)
7. Haunted (9:36)

Total Time 55:26

Line-up / Musicians

- Brendt Allman / guitars, vocals
- Carl Cadden-James / bass, vocals, flute
- Gary Wehrkamp / guitars, keyboards, vocals
- Brian Ashland / lead vocals
- Joe Nevolo / drums

Guest musicians:

- Ralf Scheepers / vocals
- Clay Barton / vocals

venerdì 9 ottobre 2009

IL FORTOGRAFO DEL TEMPO

foto1

Justin Quinnell è un fotografo inglese che ha battuto ogni record di lunga esposizione. La foto che vedete qui sopra è il risultato di un singolo scatto durato ben 6 mesi, dal 19 dicembre 2007 al 21 giugno 2008. Le strisce che vedete sul cielo di Bristol, la città dove è stata scattata questa foto, segnano il passaggio del sole dal solstizio d’inverno a quello d’estate.

foto2

Ma il progetto dell’americano Jonathon Keats è ancora più ambizioso: acquisire un immagine positiva su un supporto nero attraverso una singola esposizione di 100 anni! Per fare una cosa del genere ha costruito una macchina fotografica a prova di secolo (vedi foto).
L’esperimento è in corso in una delle camere dell’Hotel des Arts di San Francisco. Lo scopo di Jonathon Keats è quello di fotografare il tempo. Realtà o fantasia? Arte o provocazione?

L’artista concettuale americano non è nuovo a queste esibizioni. Tempo fa cercò di determinare scientificamente a quale specie appartiene Dio nell’albero filogenetico, e nel 2003 acquisì il copyright del suo cervello come scultura neurale, con lo scopo di sopravvivere per 70 anni alla sua stessa morte (seguendo le leggi del copyright). Insomma, un tipo davvero spumeggiante questo Keats! Ma se riuscirà per davvero a fotografare il tempo, lo sapranno forse i nostri nipoti.

FONTI: http://www.mentalfloss.com/blogs/archives/21666

http://gizmodo.com/gadgets/gadgets/gizmodo-imterview-jonathon-keats-115322.php

giovedì 8 ottobre 2009

LE MIGLIORI DIECI SERIE TV DEGLI ULTIMI ANNI

In questo periodo di classifiche non poteva mancare la mia personale chart delle migliori serie TV degli ultimi anni. Non che ne abbia viste tantissime, però credo di conoscerne abbastanza per indicarne almeno dieci che valgono davvero la pena di vedere.

Non so se sono tutte visionabili in italiano perché sono almeno dieci anni che mi rifiuto di guardare qualsiasi cosa doppiata. Il motivo non è solo perché capisco perfettamente l’inglese ma semplicemente perché il doppiaggio porta via un buon 80% delle emozioni che un attore ci mette in una scena (La tigre e il dragone rivista in mandarino vale dieci volte quella doppiata!).

1. DEXTER: Sicuramente la serie TV più atipica, colorata di sapori latini e morbosi. Il personaggio di Dexter Morgan è un piccolo gioiello di cellulosa, la rappresentazione cinematografica del lato oscuro di ognuno di noi.

2. THE WIRE: L’Anti CSI. Un poliziesco vero e crudo, pieno di personaggi meravigliosi, come Omar, il Robin Hood gay armato di shotgun che rapina gli spacciatori per dare le dosi ai disperati.

3. BATTLESTAR GALACTICA: Se la sci-fi non vi piace, se non avete mai sopportato Star Trek, se non riuscite neanche a digerire Starwars, allora benvenuti nel mio club. Ciononostante questa serie è semplicemente stupenda!

4. 24: Un classico, ormai, ma sempre di grande impatto. Nessuno come Jack Bauer riesce a tenerti attaccato allo schermo.

5. WEEDS: Vale la pena di guardarlo solo per la Mary-Louise Parker, che a quarant’anni e rotti è ancora una donna stupenda. Assolutamente “politicamente scorretto”.

6. SIX FEET UNDER: Una serie di grande impatto emotivo.

7. DAMAGES: Veloce, graffiante e quasi mai scontata. Perfetta Glenn Close.

8. TRUE BLOOD: Una serie di vampiri pregna dei sapori grezzi tipici del sud degli Stati Uniti. Un’accozzaglia di miti e credenze, dal voodoo alle leggende greche.

9. CALIFORNICATION: Hank Moody fa scomparire il vecchio Fox Mulder. Sesso e risate assicurate.

10. THE TUDORS: Una bella serie per chi apprezza le scenografie e i costumi di corte.

martedì 6 ottobre 2009

JOHN ZORN - Filmworks XXIII: El General

filmworksxxiielgeneral

L'ennesimo filmworks del grande John Zorn é un omaggio alle melodie latine, con la chitarra di Marc Ribot in evidenza. Lo stesso chitarrista non é nuovo a queste sonoritá (si ricorda la sua bellissima esperienza con The Prosthetic Cuban nel 1998).

Un disco per le mattinate tranquille, col caffé fumante in mano e magari un bel libro nell'altra. Ho anche trovato un direct link per il download (qui).

Songs / Tracks Listing

1. Los Cristeros (4:26)
2. El General (4:57)
3. Besos De Sangre (7:25)
4. Maximato (2:51)
5. Soviet Mexico (3:41)
6. Lagrimas Para Ti (2:57)
7. Mala Suerte (5:43)
8. Exilio (3:22)
9. Recuardos (2:58)
10. Besos De Sangre (Piano Trio) (5:44)
11. Exactamente Eso (5:29)

Total Time 49:33

Line-up / Musicians

- Marc Ribot / acoustic guitar, electric guitar
- Rob Burger / accordion, piano
- Kenny Wollesen / vibraphone, bass marimba, drums
- Greg Cohen / bass instrument
- Marc Urselli / Audio Mixer
- John Zorn / Arranger

Releases information

Studio Album, released in 2009 - Tzadik

giovedì 1 ottobre 2009

EDIZIONI WILLOWORLD



La Edizioni Willoworld
é la casa editrice ufficiale del sito willoworld.net e Rivoluzione Creativa, una community dedita a molteplici espressioni artistiche che sposa le ideologie del copyleft e del file sharing. Perció ogni pubblicazione é scaricabile gratuitamente e divulgabile liberamente basta non lo si faccia a scopo di lucro.
Nata nel 2007 e gestita interamente da GM Willo, scrittore, fotografo e blogger, la E.D. propone opere di qualsiasi target; dalla poesia, alla narrativa, dai portfoli fotografici alle intuizioni editoriali (come nel caso del libro di Jack Torrance), passando per i libri per bambini. Per informazioni scrivere a: info@willoworld.net.

Visitate la homepage delle Edizioni Willoworld.

mercoledì 30 settembre 2009

WOLFMOTHER – Cosmic Egg

wolfmother-cosmic-egg-album-cover

Uscirà il 26 ottobre prossimo il nuovo attesissimo secondo lavoro degli Wolfmother, band australiana di hard rock alla vecchia maniera, che con il loro precedente album ci ha fatto riassaporare le sonorità tipiche dei primi Black Sabbath e dei Led Zeppelin.

Nuova formazione con in testa il solito Andrew “chioma folta” Stockdale, nuovo tour in vista che partirà a Novembre. Il titolo dell’album “Cosmic Egg” ha a che fare con una posizione yoga. Nulla di strano… ormai ci siamo abituati ai nuovi costumi rock. Prima c’era il vecchio e sano “Sesso, Droga e R&R”, oggi invece si cavalca l’onda del vegetarismo e delle discipline orientali. Poco male, se ci rimane il groove…

Ecco la track list con due link ai pezzi su youtube.

Standard edition

1. "California Queen"
2. "New Moon Rising"
3. "White Feather"
4. "Sundial"
5. "In the Morning"
6. "10,000 Feet"
7. "Cosmic Egg"
8. "Far Away"
9. "Pilgrim"
10. "In the Castle"
11. "Phoenix"
12. "Violence of the Sun"

WOLFMOTHER SU MYSPACE

IL MIRAGGIO DELLA RETE


Ma sarà vero che la rete ci salverà?
Per molto tempo ho creduto che le possibilità di Internet (le tre meravigliose “C”, comunicazione, convergenza, condivisione) potessero innescare un nuovo Rinascimento. Oggi purtroppo questa mia speranza si sta affievolendo, e volete sapere perché? Semplice, perché Internet è solamente un “mezzo”, e la gente non cambia mai!

In passato vi sono state molte scoperte tecnologiche che potevano far avvicinare le persone, informarle e renderle attive. La scelta è sempre stata tra l’impegno e l’intrattenimento. La stampa ad esempio è stata la prima grande opportunità, ma anche la radio, il cinema, la televisione. Questi “mezzi” si sono col tempo adeguati alle nostre richieste, che hanno sempre più teso verso lo svago che non la conoscenza, la partecipazione, l’evoluzione. Internet sta facendo lo stesso.

Il successo dei social network, che sta praticamente superando il fenomeno dei blog, ne è una prova. Ma non solo. Ancora un 70% dei navigatori in rete è a caccia di porno. Se prendiamo ad esempio il primo blog di WordPress in Italia, che conta quasi 2 milioni di visite, ci accorgiamo che i temi affrontati sono il Grande Fratello e L’Isola dei Famosi. E poi ci sono i videogames, quelli interattivi, quelli stupidi, e poi ancora i quiz, i tools dei social network che ti tengono incollato al computer per un’ora, mentre intanto gli spider fanno la loro bella scorpacciata d’informazioni sul tuo profilo.

Il miraggio Internet, dove si trova di tutto e di più! Sicuramente, ma c’era anche prima. Negozi di musica alternativa, fanzine di movimenti underground, case editrici indipendenti, riviste specializzate, stampa alternativa, librerie dell’usato. La contro-cultura c’è sempre stata, bastava cercarla. Adesso è a portata di click, ma riscuote sempre la medesima attenzione. Perché il mezzo è sicuramente più potente, ma gli utenti sono gli stessi.

Internet è proprio come lo si dipinge: un oceano sconfinato, e se non si sa navigare, si rimane ancorati al porto, è ovvio! Allora, prendete qualche accorgimento. Fatevi una Start Page che vi permetta di avere in una sola pagina tutti gli accessi che vi possono interessare. Protopage ad esempio è un buon servizio di Start Page. Ci lavorate un po’, mettete i links, i feeds e gli accessi che vi interessano e appena aprite Mozilla (o Explorer) avrete sott’occhio tutto il vostro piccolo mondo. Bastano dieci minuti per rendersi conto di quello che avviene sulle testate più importanti del web.

Vivere attivamente la rete non significa perderci delle ore. Basta essere costanti, anche solo una mezz’oretta al giorno, senza perdersi in link morti, o in stupidi giochini di intrattenimento. Questo non vuol dire che si debba rinunciare allo svago, lungi da me questo pensiero. Magari semplicemente rilegarlo ai tempi morti. Come dissi tempo fa, l’utente medio di Internet è come uno che ha sotto il culo una Ferrari e la usa solamente per andare al bar in fondo alla strada per farsi vedere.

Spingete sull’acceleratore e fatevi un bel giro!

martedì 29 settembre 2009

REPORTER DAL FUTURO: Questione di genetica

Nell’ottobre del 2007 ho iniziato un diario di fantasia seguendo le regole di un’intuizione di gioco di ruolo per blogger, da me redatte all’inizio dello stesso anno. Blog di Ruolo è sostanzialmente una riflessione sul fenomeno blog e sulla sua applicabilità nei giochi di rappresentazione. Seguendo questa linea di pensiero, ho creato molte pagine virtuali. Reporter dal Futuro è stata senz’altro una delle più affascinanti.
George è un blogger del futuro che ci parla attraverso un programma capace di far viaggiare nel tempo l’informazione. Uno sguardo verso nuove fantasie della rete, abbracciando Gibson e provando a spingersi oltre…

Questione di genetica

Non so cosa sia successo. L’interferenza é venuta da fuori, come se qualcuno cercasse di tagliare i fili di connessione da una piattaforma esterna. Ho pensato al futuro… Potrebbe significare che, malgrado tutto, questa mia voce fa davvero la differenza. Mi temono, e stanno provando a cancellare ciò che é già successo. Ma non glielo permetterò!
Non posso stare molto. Devo capire alcune cose dell’HGW. Scenderò nell’Underground più tardi. Devo trovare Karin e cercare di parlare con uno dei programmatori. Alcuni di loro errano nel sottosuolo da oltre mezzo secolo, distrutti dal pulsion o da altri orribili veleni. Gente che ha visto il mondo prima del virus, gente antica.
Qual’é la loro età?
Ma certo, non ve l’ho detto. La genetica ha fatto passi da gigante. Ancora non é mai morto nessuno di vecchiaia. Gli scienziati stimano una speranza di vita di oltre 300 anni, ma é un dato che sicuramente aumenterà col tempo. Poi ovviamente ci sono le esistenze virtuali. L’Underground ne é pieno.
Tornerò più tardi Forse domani. Adios!

Vedi precedente intervento.

lunedì 28 settembre 2009

BELLIGERANZA: alla guerra con un mazzo di carte

battle-3

Ho sempre amato inventare giochi, e ultimamente sto pensando di svilupparne alcuni che non hanno bisogno di grandi supporti per venire giocati. Un mazzo di carte, una penna e un foglio e una manciata di dadi possono bastare a stimolare un po’ la fantasia e mettere in piedi un gioco di strategia.

Come questo ad esempio, che ho chiamato Belligeranza. Si tratta di un gioco che simula una serie di battaglie tra due o più contendenti. È un gioco molto semplice da organizzare perché sono necessari, oltre alle regole (che potete scaricare qui sotto in formato PDF), un comune mazzo di 40 carte e tre dadi a sei facce. Vi possono partecipare 2, 3, oppure 4 giocatori. L’opzione a 4 prevede il gioco a squadre.

Provatelo e fatemi sapere. Consigli e adattamenti sono sempre ben accetti!

SCARICA LE REGOLE DI BELLIGERANZA

FONTE: Storie di Ruolo

sabato 26 settembre 2009

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1999-2008

L'ultimo decennio di questa personale classifica (a dire il vero le classifiche non sono il mio forte e non mi piacciono neppure, ma ho voluto lo stesso provarci) é forse quello piú difficile da valutare, per due motivi ben precisi. Primo perché il prog, dopo i belli episodi underground degli anni '90, ha cominciato a fare capolino nelle charts. La crisi del disco infatti ha premiato la qualitá e rallentato le vendite dei grandi nomi. In questo modo il prog é rinato anche per il grande pubblico, e di conseguenza si sono avute negli ultimi dieci anni moltissime produzioni di qualitá (anche se forse si é risentita una carenza di creativitá). Secondo perché i miei gusti sono cambiati e ho allargato i miei ascolti, scostando l'occhio critico dal genere.

Comunque questi qui sotto sono a mio avviso gli album piú importanti degli ultimi dieci anni, estratti anno per anno.



1999: Stupid Dream - Porcupine Tree



2000: SMPTe - Transatlantic



2001: Lateralus - Tool



2002: Six degrees of inner turbulence - Dream Theater



2003: The Power to Believe - King Crimson



2004: Be - Pain of Salvation



2005: Ghost Reveries - Opeth



2006: Amputechture - The Mars Volta



2007: Act II: The Meaning Of, And All Things Regarding Ms. Leading - The Dear Hunter



2008: The Bedlam in Goliath - The Mars Volta

Guarda anche:

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1969-1978

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1979-1988

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1989-1998


Bookmark and Share

venerdì 25 settembre 2009

ELF FANTASY FAIR







Una sequenza di immagini che catturano il colorato avvenimento che si tiene ogni anno al Castello De Haar in Utrecht (Olanda). La fiera europea del fantasy attrae migliaia di persone, dal Belgio, dalla Germania, dall’Inghilterra. Molte le attivitá ludiche e musicali con un certo riguardo per i costumi, vera e propria passione dei partecipanti. Una caleidoscopica carrellata di personaggi, dalle fate ai demoni, dagli elfi ai crociati, in una tre-giorni all’insegna della leggenda e della magia.

Qui sopra i reportage di GM Willo delle ultime tre edizioni, 2007, 2008 e 2009.

giovedì 24 settembre 2009

LA LEGGENDA DI UDRIEN E ALTRE STORIE FANTASTICHE

Ho raccolto in questo e-book tutti i racconti prettamente fantasy presentati dal sito Willoworld e Rivoluzione Creativa. Molti di questi sono firmati a mio nome mentre gli altri, pur essendo sempre scritti da me, sono presentati sotto tre diversi pseudonimi, e sono legati ad un gioco di rappresentazione creativa in corso sul mio sito e chiamato La Giostra di Dante. Ho cercato di affrontare questo genere che amo molto con tre differenti approcci, attribuendo ad ogni stile un differente autore fittizio.
Aeribella Lastelle mischia la favola con il racconto moderno e i suoi temi sono molto femminili. Michele Boccaccio si rifà agli argomenti del vecchio gioco di ruolo giocato nel periodo adolescenziale. Jonathan Macini invece colora il tutto con una tonalità morbosa, tra l’horror e l’erotico. Infine ci sono io, cioè la mia firma, forse l’approccio più classico al genere fantasy.
Compaiono anche tre racconti del 1996, riarrangiati in tempi recenti, liriche acerbe ma di grande intensità.
Ho poi voluto includere alcuni interventi del mio progetto 101 Parole, storie brevi di fantasia, quelle più strettamente legate al genere eroic fantasy e sword and sorcery. Si può davvero parlare di racconto con appena 101 parole? Perché no. Si tratta perlopiù di brevi immagini, curiose sbirciate nel mondo del sogno e della magia.
La maggior parte dei lavori qui presentati appaiono anche in precedenti pubblicazioni. Tuttavia sono presenti tre racconti completamenti inediti, apparsi recentemente sul sito Rivoluzione Creativa.

Tutto il materiale di questo e-book è sotto il Creative Commons Italia 2.5 che ne consente la libera divulgazione non a scopo di lucro.


GM Willo - Luglio 2009

INDICE DEI RACCONTI

1. Il Ciclo di Udrien
2. Fantasy Blues
3. Jeramiahl
4. Il Disegno di Talassa
5. Ambra
6. La donna che parla ai cadaveri
7. Il Santo
8. Le Figlie
9. La Foresta Vampira
10. Unicorni e Astronavi
11. Quando l’angoscia e il dolore giocano a dadi
12. Destino di Demone
13. L’ultimo giorno di Atlantide
14. Lo Stregone Ripudiato
15. La Pioggia di Stelle
16. La torre che danza nello spazio e nel tempo
17. Il Lato Oscuro
18. Sebastian e la regola degli estremi
19. L’Ultima Prova
20. L’Odore della Tempesta
21. Angelo Traditore
22. Il tempio sulla montagna
23. La Maledizione di Mum
24. La Scelta
25. Morale su uomini e gnomi
26. Eredità Segreta
27. L’Armata degli Inferi
28. Lo Spettacolo di Spyra per il Caos

IN COPERTINA L'ILLUSTRAZIONE DI CHARLES HUXLEY


SCARICA IL PDF

mercoledì 23 settembre 2009

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1989-1998

E siamo arrivati agli anni novanta, decennio che ha visto rinascere il genere progressive grazie soprattutto al metal, ma non solo. Importantissima la corrente scandinava, attivissima ancora oggi. Sonoritá che rimangono nell'underground ma che anno dopo anno richiamano sempre piú nuovi e vecchi fan.

Questi i dischi che, secondo me, meritano la medaglia d'oro, anno per anno.



1989: Secrets - Allan Holdsworth



1990: Vigil in a wilderness of mirrors - Fish



1991: Dust and Dreams - Camel



1992: Images and Words - Dream Theater



1993: Vemod - Anekdoten



1994: Epilog - Anglagard



1995: Mandylion - The Gathering



1996: Painting on glass - The 3rd and the mortal



1997: Stardust we are - The Flower Kings



1998: Alternative 4 - Anathema

Vedi anche:

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1969-1978

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1979-1988

martedì 22 settembre 2009

UNA SPRUZZATA DI DDT

Italiani… poverini. Un popolo che conosco bene, perché la mia torre non dista poi molto dalla bella penisola fatta a stivale. In che brutta situazione si sono cacciati… e sono pure contenti, almeno secondo le ultime statistiche. Il demone che venerano ha un fascino indiscutibile. È proprio quella la sua arma più pericolosa. Al pari di un incantatore di serpenti o di un vampiro, inebria le menti di giovani anime, spaurite ed ingenue creature che assaporano l’immortalità attraverso le sue manifestazioni televisive, le parodie che propone, le meraviglie che ostenta. Un demone astuto, ma volgare, permettetemi di dirvelo. Anche i demoni hanno il loro onore, e questo Bilosco non ne detiene neanche un’oncia.

Ed infatti chi sono questi uomini e donne che pendono dalle sue labbra… Spiriti di basso regno, esibizioni di vita simili ai molluschi, carne movente senza cervello. Ecco chi sono. E questa italietta di inizio millennio ne è piena. Lombrichi, vermiciattoli, sanguisughe, scarafaggi, zecche. A milioni si riversano sulle strade, se ne vanno a lavoro, tirano avanti la macchinetta infernale. A sera se ne tornano nelle loro tane, accendono la televisione e venerano estasiati il loro nuovo dio, bello, sorridente, asfaltato.
Una spruzzata di DDT, ecco cosa ci vorrebbe.
“GOR, PREPARA LA POZIONE VAI!”

lunedì 21 settembre 2009

REPORTER DAL FUTURO: Il Virus

Nell’ottobre del 2007 ho iniziato un diario di fantasia seguendo le regole di un’intuizione di gioco di ruolo per blogger, da me redatte all’inizio dello stesso anno. Blog di Ruolo è sostanzialmente una riflessione sul fenomeno blog e sulla sua applicabilità nei giochi di rappresentazione. Seguendo questa linea di pensiero, ho creato molte pagine virtuali. Reporter dal Futuro è stata senz’altro una delle più affascinanti.
George è un blogger del futuro che ci parla attraverso un programma capace di far viaggiare nel tempo l’informazione. Uno sguardo verso nuove fantasie della rete, abbracciando Gibson e provando a spingersi oltre…

Devo stare attento.
HGW gira bene, ma è come un faro nella calma piatta di un oceano silente. Per quanto lo possa schermare, il rischio che mi intercettino è sempre alto.
Non importa. Continuerò ad usarlo finché ne avrò la possibilità Se questo portale venisse cancellato, vorrà dire che mi hanno scoperto. Vi suggerisco di copiare queste parole, di farle rimbalzare nella rete. Questo è il vostro futuro; il nostro castigo. Forse avete ancora una speranza per tornare indietro. Forse…
197 milioni di abitanti. Tanto spazio per tutti. Interi palazzi adibiti ad abitazione, petrolio e gas sufficienti per almeno altri due secoli, mezzi aerei alla portata di tutti. Puoi farti il weekend a Calcutta se vuoi. Solo 2 ore e 35 minuti con l’Iperjet da Roma.
Siamo tutti ricchi, e non ci manca assolutamente niente. Il meccanismo è oliato alla perfezione. Niente più guerre. Solo qualche attentato, sapientemente elaborato dal governo per tenerci un po’ sulle spine. Il nemico non è più umano. Si parla di Intelligenza Artificiale ribelle, addirittura di alieni. Stronzate!!!
Come è potuto succedere?
Semplice. Quasi scontato. Un piccolo virus, ben elaborato, introdotto agli inizi degli anni dieci, impacchettato alla perfezione dalla macchina mediatica produttrice del consenso. Vennero additati i terroristi, come al solito. No, non gli arabi. Quelli erano già passati di moda. Proprio voi ragazzi! I Terroristi della Rete.
Misero subito i ceppi alla cosiddetta “comunicazione alternativa”, rea di fomentare odio verso i mainstream ufficiali, la politica e le alte cariche statali. Il virus intanto mieteva vittime, ma il governo assicurava che presto sarebbe arrivata la cura. Il paese che all’epoca veniva chiamato Stati Uniti d’America guidò la crociata contro i nuovi terroristi, mentre Europa e Asia, in balia del virus, non potettero fare altro che acconsentire alla leadership della vecchia superpotenza.
Arrivò la cura, ma non per tutti. La rete era bloccata, ci rimase per oltre due anni, e il silenzio a riguardo era totale. Nessuno sapeva in quanti stavano morendo. Le TV avevano smesso del parlare del virus, ma intanto si continuava a morire. Sb-s0-=s/á;0 s978sn ;m sl0;’s s’[ms’psb 7IBS ;On k0O ‘pnn ,K; …//

FINE COMUNICAZIONE

Leggi post precedente

domenica 20 settembre 2009

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1979-1988

Qualcuno mi ha fatto notare d'avere le traveggole, e forse solo per non ammettere a me stesso di cavalcare l'onda verso gli "anta", ho scritto nel precedente articolo, poi corretto, che avrei stilato la classifica degli ultimi 30 anni di rock progressivo, scordandomi un intero decennio. Ma puó anche essere che mi sia inconsciamente dimenticato il periodo in questione. É risaputo infatti che con l'avvento del punk il rock progressivo venne letteralmente fatto a pezzi.

Nonostante gli anni ottanta abbiano rigettato il barocchismo del genere, l'underground progressivo ha continuato comunque a sfornare album. Questa é la selezione che ho fatto dal 1979 al 1988, rimanendo comunque sui grandi nomi.



1979: The Wall - Pink Floyd



1980: Drama - Yes



1981: Discipline - King Crimson



1982: 4 (Security o Mask) - Peter Gabriel



1983: 90125 - Yes



1984: Grace under pressure - Rush



1985: Misplaced Childhood - Marillion



1986: Gone to earth - David Sylvian



1987: Crest of a knave - Jethro Tull



1988: Spirit of Eden - Talk Talk

Vedi anche: I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1969-1978