sabato 31 ottobre 2009

SERGIO CAMMARIERE: Carovane

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Uno dei musicisti italiani che apprezzo di piú. É uscito in questi giorni il suo ultimo album, Carovane. Questa che segue é la tracklist e questo un link trovato in rete per scaricarlo.

Tracklist:

01. Carovane
02. Insensata Ora
03. Senti
04. Senza Fermarsi Mai
05. I Quadri Di Ieri
06. La Mia Promessa
07. Non C'è Più Limite
08. Varanasi
09. Paese Di Finti
10. Storia Di Un Tale
11. Tre Angeli
12. La Forcella Del Rabdomante
13. La Rosa Filosofale

lunedì 26 ottobre 2009

IL BENE PIÚ GRANDE



Più si scandaglia la rete, e più ne usciamo tramortiti, delusi, arrabbiati e in un certo senso sopraffatti. Non esistono verità assolute, non esistono opinioni oggettive, non esiste una vera e propria linea guida per riuscire almeno un po’ a comprendere come stiano in effetti le cose. Riuscire a farsi un idea di quello che avviene davvero nel mondo non è mai stato così difficile.

Le tragedie si trasformano in reality show per la manipolazione del consenso. Le nobili istituzioni alle quale ci siamo sempre rivolti diventano gli strumenti più subdoli per ribaltare la realtà. Il baco del dubbio ci infetta, e a volte è miracoloso, altre volte può portare alla pazzia.

Cosa possiamo fare? Come riuscire a mettere fuori la testa da questo mare di informazione incrociata forza otto? Erano belli i tempi in cui potevamo aggrapparci alla controinformazione, ma adesso ha acquistato mille sfumature, mille direzioni tutte diverse. È incominciata l’era del Bush Sorridente, in cui tutti ci sentiamo migliori, e siamo di nuovo pronti a indossare il cappellino con la bandierina a stelle e strisce. Ma sono davvero cambiate le cose?

Il bene più grande. Alla fine è sempre quello l’obbiettivo di chi manovra le pedine del gioco. Si sacrifica una manciata di pedoni, a volte una torre o un cavallo, l’importante è mettere sotto scacco il nemico, costi quel che costi. Gli interessi del popolo vengono prima di tutto, specialmente quelli del proprio. Non è forse questo il fine ultimo di un capo di stato, di un comandante, di un leader?
… il bene più grande.

venerdì 23 ottobre 2009

lunedì 12 ottobre 2009

POLIFEMO

Nell’ottobre del 2007 ho iniziato un diario di fantasia seguendo le regole di un’intuizione di gioco di ruolo per blogger, da me redatte all’inizio dello stesso anno. Blog di Ruolo è sostanzialmente una riflessione sul fenomeno blog e sulla sua applicabilità nei giochi di rappresentazione. Seguendo questa linea di pensiero, ho creato molte pagine virtuali. Reporter dal Futuro è stata senz’altro una delle più affascinanti.
George è un blogger del futuro che ci parla attraverso un programma capace di far viaggiare nel tempo l’informazione. Uno sguardo verso nuove fantasie della rete, abbracciando Gibson e provando a spingersi oltre…

Ho usato un ascensore.
Gli accessi sono rari, ma è forse il modo più sicuro per scendere nel sottosuolo.
Gli ascensori si trovano su frequenze appena percettibili, generalmente libere. Si appoggiano solamente ad un paio di satelliti ed è possibile utilizzarli solo se possiedi l’equipaggiamento adatto. Ed io, per mia fortuna, lo possiedo!
Se la Matrice in Surface è divisa in livelli, l’Underground si estende su una superficie piatta, praticamente infinita. A volte devi viaggiare per delle ore prima di raggiungere quello che cerchi, ed imbatterti in compagnie poco piacevoli.
Proprio loro, ve ne ho già parlato: i V.E. Virtual Existence. Flussi di luce, tamburi martellanti, esplosioni nervose. Se chi viaggia in rete non è altro che un filamento sottile d’informazione viva, queste creature (complesse evoluzioni di programmi ottenuti attraverso il download di ogni singolo algoritmo di una mente umana) sono dei veri e propri giganti. A volte si presentono attraverso obsolete proiezioni oleografiche, avatar di pessimo gusto. Non avendo più contatto con l’esterno, le loro rappresentazioni tendono ad essere alquanto kitsch. Ma di solito amano mostrarsi in tutta lo loro estensione. Alla fin fine non sono altro che tristi proiezioni di vite prigioniere di un hard disk.
Il professor Huta è uno di loro.
È stato uno dei primi ad interessarsi al progetto HGW, il primo a mettere insieme un prototipo, ed uno dei massimi esperti in materia ancora presenti nel sistema. Molti dei suoi colleghi sono stati frammentati, uccisi a livello di entità, ma riutilizzati dal governo sotto forma di informazioni.
Amante della cultura greca e di Omero, gli piace raffigurarsi dietro le sembianze del gigante Polifemo. Quando mi si è presentato davanti ho avuto più di un attimo di esitazione.
Mi ha detto che HGW è incostante, difficile da controllare, e molto più rumoroso di quello che mi ero immaginato.
Mi ha dato dei consigli su come utilizzarlo. Creare delle schermature fantasma, dei mirror per distrarre le attenzioni.
Spero di riuscire a farlo girare con più calma. Ho da dirvi tante cose, prima che diventi troppo tardi anche per voi…

George, 19 Gennaio 2084

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sabato 10 ottobre 2009

SHADOW GALLERY: Digital Ghosts

Digital Ghosts

É in programma per l’inizio del mese prossimo l’uscita del nuovo attesissimo album degli Shadow Gallery, storica band americana di epic-prog-metal che in passato ci ha regalato capolavori quali Carved in Stone, Tyranny e Legacy. Sono passati 4 anni dal precedente e valido Room V, e come al solito i ragazzi si sono fatti aspettare; sesto album in venti anni di carriera, perché le cose vanno fatte per bene.

La versione promo del disco, che si intitolerà Digital Ghosts, è già in rete. Un piccolo ascolto lo potete anche fare sulla pagina Myspace della band. Qui sotto la tracklist e line-up.

Songs / Tracks Listing

1. With Honor (9:59)
2. Venom (6:21)
3. Pain (6:22)
4. Gold Dust (6:45)
5. Strong (6:50)
6. Digital Ghost (9:37)
7. Haunted (9:36)

Total Time 55:26

Line-up / Musicians

- Brendt Allman / guitars, vocals
- Carl Cadden-James / bass, vocals, flute
- Gary Wehrkamp / guitars, keyboards, vocals
- Brian Ashland / lead vocals
- Joe Nevolo / drums

Guest musicians:

- Ralf Scheepers / vocals
- Clay Barton / vocals

venerdì 9 ottobre 2009

IL FORTOGRAFO DEL TEMPO

foto1

Justin Quinnell è un fotografo inglese che ha battuto ogni record di lunga esposizione. La foto che vedete qui sopra è il risultato di un singolo scatto durato ben 6 mesi, dal 19 dicembre 2007 al 21 giugno 2008. Le strisce che vedete sul cielo di Bristol, la città dove è stata scattata questa foto, segnano il passaggio del sole dal solstizio d’inverno a quello d’estate.

foto2

Ma il progetto dell’americano Jonathon Keats è ancora più ambizioso: acquisire un immagine positiva su un supporto nero attraverso una singola esposizione di 100 anni! Per fare una cosa del genere ha costruito una macchina fotografica a prova di secolo (vedi foto).
L’esperimento è in corso in una delle camere dell’Hotel des Arts di San Francisco. Lo scopo di Jonathon Keats è quello di fotografare il tempo. Realtà o fantasia? Arte o provocazione?

L’artista concettuale americano non è nuovo a queste esibizioni. Tempo fa cercò di determinare scientificamente a quale specie appartiene Dio nell’albero filogenetico, e nel 2003 acquisì il copyright del suo cervello come scultura neurale, con lo scopo di sopravvivere per 70 anni alla sua stessa morte (seguendo le leggi del copyright). Insomma, un tipo davvero spumeggiante questo Keats! Ma se riuscirà per davvero a fotografare il tempo, lo sapranno forse i nostri nipoti.

FONTI: http://www.mentalfloss.com/blogs/archives/21666

http://gizmodo.com/gadgets/gadgets/gizmodo-imterview-jonathon-keats-115322.php

giovedì 8 ottobre 2009

LE MIGLIORI DIECI SERIE TV DEGLI ULTIMI ANNI

In questo periodo di classifiche non poteva mancare la mia personale chart delle migliori serie TV degli ultimi anni. Non che ne abbia viste tantissime, però credo di conoscerne abbastanza per indicarne almeno dieci che valgono davvero la pena di vedere.

Non so se sono tutte visionabili in italiano perché sono almeno dieci anni che mi rifiuto di guardare qualsiasi cosa doppiata. Il motivo non è solo perché capisco perfettamente l’inglese ma semplicemente perché il doppiaggio porta via un buon 80% delle emozioni che un attore ci mette in una scena (La tigre e il dragone rivista in mandarino vale dieci volte quella doppiata!).

1. DEXTER: Sicuramente la serie TV più atipica, colorata di sapori latini e morbosi. Il personaggio di Dexter Morgan è un piccolo gioiello di cellulosa, la rappresentazione cinematografica del lato oscuro di ognuno di noi.

2. THE WIRE: L’Anti CSI. Un poliziesco vero e crudo, pieno di personaggi meravigliosi, come Omar, il Robin Hood gay armato di shotgun che rapina gli spacciatori per dare le dosi ai disperati.

3. BATTLESTAR GALACTICA: Se la sci-fi non vi piace, se non avete mai sopportato Star Trek, se non riuscite neanche a digerire Starwars, allora benvenuti nel mio club. Ciononostante questa serie è semplicemente stupenda!

4. 24: Un classico, ormai, ma sempre di grande impatto. Nessuno come Jack Bauer riesce a tenerti attaccato allo schermo.

5. WEEDS: Vale la pena di guardarlo solo per la Mary-Louise Parker, che a quarant’anni e rotti è ancora una donna stupenda. Assolutamente “politicamente scorretto”.

6. SIX FEET UNDER: Una serie di grande impatto emotivo.

7. DAMAGES: Veloce, graffiante e quasi mai scontata. Perfetta Glenn Close.

8. TRUE BLOOD: Una serie di vampiri pregna dei sapori grezzi tipici del sud degli Stati Uniti. Un’accozzaglia di miti e credenze, dal voodoo alle leggende greche.

9. CALIFORNICATION: Hank Moody fa scomparire il vecchio Fox Mulder. Sesso e risate assicurate.

10. THE TUDORS: Una bella serie per chi apprezza le scenografie e i costumi di corte.

martedì 6 ottobre 2009

JOHN ZORN - Filmworks XXIII: El General

filmworksxxiielgeneral

L'ennesimo filmworks del grande John Zorn é un omaggio alle melodie latine, con la chitarra di Marc Ribot in evidenza. Lo stesso chitarrista non é nuovo a queste sonoritá (si ricorda la sua bellissima esperienza con The Prosthetic Cuban nel 1998).

Un disco per le mattinate tranquille, col caffé fumante in mano e magari un bel libro nell'altra. Ho anche trovato un direct link per il download (qui).

Songs / Tracks Listing

1. Los Cristeros (4:26)
2. El General (4:57)
3. Besos De Sangre (7:25)
4. Maximato (2:51)
5. Soviet Mexico (3:41)
6. Lagrimas Para Ti (2:57)
7. Mala Suerte (5:43)
8. Exilio (3:22)
9. Recuardos (2:58)
10. Besos De Sangre (Piano Trio) (5:44)
11. Exactamente Eso (5:29)

Total Time 49:33

Line-up / Musicians

- Marc Ribot / acoustic guitar, electric guitar
- Rob Burger / accordion, piano
- Kenny Wollesen / vibraphone, bass marimba, drums
- Greg Cohen / bass instrument
- Marc Urselli / Audio Mixer
- John Zorn / Arranger

Releases information

Studio Album, released in 2009 - Tzadik

giovedì 1 ottobre 2009

EDIZIONI WILLOWORLD



La Edizioni Willoworld
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Nata nel 2007 e gestita interamente da GM Willo, scrittore, fotografo e blogger, la E.D. propone opere di qualsiasi target; dalla poesia, alla narrativa, dai portfoli fotografici alle intuizioni editoriali (come nel caso del libro di Jack Torrance), passando per i libri per bambini. Per informazioni scrivere a: info@willoworld.net.

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