sabato 30 ottobre 2010
ACTARTIUS VERSIONE 1.2
Alcune settimane fa rilasciai la versione beta di un GdR fantasy ambientato nel mondo di Actartius, una terra immaginaria in cui gli uomini sono afflitti da una terribile maledizione; l'immortalità. Scopo del gioco è quello di aiutare il proprio personaggio a ritrovare la via della morte, liberando così lo spirito dal suo corpo-prigione.
Il gioco ha colto l'interesse di The Keeper, un altro creatore di giochi (ottimo il suo GUS), così è incominciata una splendida collaborazione via e-mail per perfezionare questo GdR light. È nata così la versione 1.2, scaricabile gratuitamente a questo link.
Ringrazio pubblicamente Gabriele Pellegrini (in arte The Keeper) per i suoi preziosi consigli. Il gioco è pubblicato sotto Lincenza Creative Commons 2.5 Share Alike. Scaricatelo, giocatelo e se vi va perfezionatelo.
PDF ACTARTIUS 1.2.
FONTE: Storie di Ruolo
venerdì 29 ottobre 2010
THE SOCIAL NETWORK ARRIVA SU TORRENT
Dopo neanche un mese dall'uscita nei cinema di uno dei film più attesi di quest'anno, ecco che The Social Netwok, il nuovo lavoro di David Fincher (Seven e Fight Club) sulla storia di Mark Zuckerberg, creatore di Facebook, sbarca in rete grazie a un copia Screener, anticipando così di molti mesi l'uscita del dvd. Non è certo la prima volta che succede una cosa del genere e non sarà neanche l'ultima. Per quanto l'industria cinematografica cerchi di contenere questi fenomeni, qualcosa sfugge sempre al controllo. E di sicuro questo film sarà uno dei torrent più scaricati dell'anno, dato che in solo pochi giorni, secondo il sito Torrent Freak, ha già avuto più di 100 mila download.
La domanda da porsi è se davvero un evento del genere possa compromettere il successo econimico del film. Beh, nei pochi giorni di programmazione, solo negli Stati Uniti, The Social Network ha già abbondantemente coperto i costi di produzione (75 milioni di $ di incasso contro i 50 spesi). Chissà, forse l'appetitoso "leak" potrebbe addirittura favorire il film, come succede ormai sempre più spesso, nonostante quello che i media ci vogliono far credere sul fenomeno del file-sharing.
giovedì 28 ottobre 2010
LIMBO ARENATO
Ho incominciato a scrivere di Limbo, ambientazione tra il fantasy e il cyberpunk, nell'estate 2006. Ho iniziato pensando a un set per allestire dei racconti, forse addirittura un romanzo, oppure un gioco di ruolo. Scrissi una trentina di pagine di appunti, che col tempo sono diventati la base di questo lavoro. Poi buttai giù tre raccontini, tanto per testare il terreno. Il concetto era bello e avrei potuto trasformarlo in un libro. Messa da parte l'idea, avevo solo bisogno di trovare tempi e stimoli giusti per incominciare a consolidarla.
Nel 2007, dopo essermi trasferito in Olanda, trovai quel che cercavo. Così incominciai a scrivere alcuni capitoli di quello che poi sarebbe dovuto diventare una raccolta di scritti, tra racconti brevi e lunghi e una serie di appendici esplicativi. Dopo un buon avvio, interruppi perché l'ispirazione passò. Mi accorsi così che affrontare qualcosa di lungo e complesso è molto più difficile di quello che si possa pensare. Per questo motivo prediligo i formati brevi. Tuttavia volevo che Limbo vedesse la fine, così misi nuovamente da parte tutto il materiale nella speranza di ritornarci sopra presto.
Nel 2009 mi venne l'idea del libro-blog, una pagina virtuale su cui presentare l'opera. Mi dissi che l'impegno di aggiornare regolarmente questo diario mi avrebbe stimolato a concludere l'opera. Proposi anche a Charles Huxley, inseparabile compagno di avventure cibernetiche, di illustrare i capitoli del romanzo. Per quasi un anno sono riuscito a mantenere il ritmo e a postare regolarmente il materiale che nel frattempo producevo. Pensavo che fosse la volta buona, e invece mi sono nuovamente arenato.
Questo non vuol dire che Limbo non vedrà mai la luce, ci mancherebbe! L'ho riesumato più volte e credo che ci riuscirò di nuovo. Ci vuole pazienza, come con tutte le grandi opere. Infatti non ho mai scritto qualcosa di lungo e complesso prima d'ora. Limbo è una grossa sfida, e voglio vincerla!
Dopo 22 capitoli, svariati racconti e appendici, Limbo si interrompe all'inizio del terzo libro, quello conclusivo. Ma è solo una pausa, una parentesi, un respiro per raccogliere le idee, chiudere gli occhi, e tuffarsi senza timore nel travolgente finale di questa piccola epopea cyberfantasy.
FONTE: http://limbo2009.wordpress.com/
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8 TRACKS: L'Arte della Compilation
Ve le ricordate le mitiche compilation da cassetta, quelle che ci perdevi un pomeriggio a farle, e quando avevi finito dovevi rimettere sugli scaffali decine se non centinaia di cd o addirittura vinili, e che poi ti sparavi a palla nell'autoradio? Posso dire di essere stato quasi un esperto di questa meravigliosa arte. Era il modo migliore per far conoscere nuova musica agli amici, il modo migliore per avere sempre la “creme de la creme” a portata d'orecchio. Se ancora non sapete di cosa sto parlando, vi rimando a questa splendida scena del film Alta Fedeltà.
E così, come per caso (anche se il caso non esiste, come dice qualcuno...), mi sono imbattuto in 8Tracks, un nuovo social network dedicato ai creatori di compilation. Carichi le tracce che ti servono, le inserisci in un progetto, ci aggiungi una copertina e il gioco è fatto. Unica restrizione, come al tempo delle cassette da 46/60/90 minuti, il massimo di 8 pezzi per compilation. Poi la tua opera compiuta puoi tranquillamente farla girare in rete, linkarla su FB oppure metterla sul tuo sito. Mi ci sono buttato al volo!
Ecco allora i miei primi esperimenti. Ascoltateli clikkando le copertine qui sotto...
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mercoledì 27 ottobre 2010
martedì 26 ottobre 2010
LA STORIA DEL GIOCO DI RUOLO: Parte Terza
L'Inizio dell'Età dell'Oro
di Astinus
Traduzione e adattamento di Willoworld
Leggi gli articoli precedenti
Era la fine del 1970. I Giochi di ruolo si erano affermati come un'idea nuova, qualcosa di diverso, qualcosa di unico, in un certo senso qualcosa di rivoluzionario. Un nuovo tipo di gioco, un concetto a parte, intorno al quale si potevano creare, non un solo un gioco, ma centinaia o addirittura migliaia. Era qualcosa per cui potevano nascere movimenti letterari, convention, o anche un'intera sub-cultura. Questo concetto aveva il potenziale per diventare qualcosa di enorme, ma ne aveva di strada da fare prima di arrivare lì. Era giunto il momento di cominciare a crescere. Il gioco di ruolo aveva messo le sue radici, e adesso stava incominciando a fiorire.
La Grande Corsa
Non appena la gente vide quanti soldi stavano facendo D&D, Tunnels & Trolls e Chivalry & Sorcery, si tuffò nel mercato il più velocemente possibile, dato che era ancora nuovo e c'era poca concorrenza. Così incominciò una corsa precipitosa per la pubblicazione di nuovi GdR. Sarebbe probabilmente impossibile cercare di catalogare tutte queste pubblicazioni, invece mi sforzerò di selezionare solo alcuni episodi, ognuno dei quali ha presentato alla sua maniera qualcosa di nuovo ed interessante per l'industria.
Grazie a D&D e T&T, nessuno dei quali ha mai veramente presentato nulla di nuovo, la Fantasy divenne molto popolare. Steve Jackson apparve sulla scena con un gioco orientato al combattimento chiamato Melee (che più tardi diventò Into the Labyrinth), così come Ian Livingstone. Nel frattempo anche Gygax, Arneson e St Andre fecero uscire un paio di nuovi giochi ciascuno. Ma ben presto furono troppi e il genere incominciò a ristagnare. Era giunto il momento per un cambio di scena, e data la popolarità della fantascienza in crescita negli Stati Uniti, non c'era bisogno di essere Spock per capire quale direzione questo cambiamento avrebbe preso.
di Astinus
Traduzione e adattamento di Willoworld
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Era la fine del 1970. I Giochi di ruolo si erano affermati come un'idea nuova, qualcosa di diverso, qualcosa di unico, in un certo senso qualcosa di rivoluzionario. Un nuovo tipo di gioco, un concetto a parte, intorno al quale si potevano creare, non un solo un gioco, ma centinaia o addirittura migliaia. Era qualcosa per cui potevano nascere movimenti letterari, convention, o anche un'intera sub-cultura. Questo concetto aveva il potenziale per diventare qualcosa di enorme, ma ne aveva di strada da fare prima di arrivare lì. Era giunto il momento di cominciare a crescere. Il gioco di ruolo aveva messo le sue radici, e adesso stava incominciando a fiorire.
La Grande Corsa
Non appena la gente vide quanti soldi stavano facendo D&D, Tunnels & Trolls e Chivalry & Sorcery, si tuffò nel mercato il più velocemente possibile, dato che era ancora nuovo e c'era poca concorrenza. Così incominciò una corsa precipitosa per la pubblicazione di nuovi GdR. Sarebbe probabilmente impossibile cercare di catalogare tutte queste pubblicazioni, invece mi sforzerò di selezionare solo alcuni episodi, ognuno dei quali ha presentato alla sua maniera qualcosa di nuovo ed interessante per l'industria.
Grazie a D&D e T&T, nessuno dei quali ha mai veramente presentato nulla di nuovo, la Fantasy divenne molto popolare. Steve Jackson apparve sulla scena con un gioco orientato al combattimento chiamato Melee (che più tardi diventò Into the Labyrinth), così come Ian Livingstone. Nel frattempo anche Gygax, Arneson e St Andre fecero uscire un paio di nuovi giochi ciascuno. Ma ben presto furono troppi e il genere incominciò a ristagnare. Era giunto il momento per un cambio di scena, e data la popolarità della fantascienza in crescita negli Stati Uniti, non c'era bisogno di essere Spock per capire quale direzione questo cambiamento avrebbe preso.
lunedì 25 ottobre 2010
DAVID SYLVIAN: Sleepwalkers
Gli anni 2000 non sono stati, a mio avviso, il periodo migliore (dal punto di vista musicale, s'intende) per David Sylvian. Dopo aver salutato il vecchio millennio con quel capolavoro di Dead Bees on a Cake, l'autore inglese ha continuato ad alternare la sua passione per l'elettronica e la sperimentazione con i soliti episodi di pop colto, anche attraverso alcune interessanti collaborazioni (Nine Horses e il solito Sakamoto) ma il confine che separava queste due strade si è andato ad assottigliare notevolmente, tanto che l'ultimo Manafon non riuscito neanche ad ascoltarlo per intero.
Adesso esce Sleepwalkers, una compilation che riassume i lavori del nuovo millennio, tutti rigorosamente remixati per l'occasione, così da farlo sembrare più un album che una raccolta. Il minimalismo degli ultimi album è sempre presente, ma si digerisce meglio del solito, grazie ad alcuni pezzi formidabili come Money for all, World Citizen e Wonderful World. Five Lines è l'unico inedito.
Un disco ideale per l'autunno, da ascoltare la mattina col caffè fumante, mentre il vento fuori sferza le cime degli alberi spogliandoli delle ultime foglie.
Songs / Tracks Listing
01. Sleepwalkers (with Martin Brandlmayr)
02. Money for all (with Nine Horses)
03. Ballad of a deadman feat. Joan Wasser (with Steve Jansen)
04. Angels (with Jan Bang and Erik Honorй aka Punkt)
05. World citizen - I won't be disappointed (with Ryuichi Sakamoto/Chasm mix)
06. Five lines (with Dai Fujikura/ previously unreleased)
07. The day the earth stole heaven (with Nine Horses)
08. Playground martyrs (with Steve Jansen)
09. Exit/delete (with Masakatsu Takagi)
10. Pure genius (with Tweaker)
11. Wonderful world (with Nine Horses)
12. Transit (with Christian Fennesz)
13. The world is everything (with Takuma Watanabe)
14. Thermal (with Arve Henriksen)
15. Sugarfuel (with Readymade FC)
16. Trauma (solo outtake from Blemish)
David Sylvian, Sleepwalkers - Cercalo su Filestube
FONTE: http://colonyofslippermen.wordpress.com/
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