di Ben Dhur e Hallis Saper
dal sito Galactic Empire Times
traduzione di Gianluca Freda
CORUSCANT - Obi-Wan Kenobi, ideatore di alcuni tra i più devastanti attacchi all’Impero Galattico, nonché uomo più ricercato della galassia, è stato ucciso in un conflitto a fuoco con le forze imperiali vicino Alderaan. Lo ha annunciato Darth Vader domenica scorsa.
Presentandosi in tarda serata nella Stanza Est del Palazzo Imperiale, Lord Vader ha dichiarato che “giustizia è stata fatta”, spiegando che agenti dell’Esercito Imperiale e truppe della 501ª Legione sono riusciti finalmente ad individuare Kenobi, uno dei leader della ribellione Jedi, che aveva eluso l’Impero per quasi due decenni. Funzionari dell’Impero hanno dichiarato che Kenobi ha opposto resistenza ed è stato abbattuto dalla spada laser dello stesso Lord Vader. Il suo corpo è stato in seguito espulso da un boccaporto spaziale.
La notizia ha suscitato straordinaria emozione. Folle di persone si sono radunate nel Distretto Senatorio e fuori dal Palazzo Imperiale, sventolando bandiere dell’Impero, esultando, gridando, ridendo e scandendo lo slogan “Hail Imperatore! Hail Lord Vader!”. Nella zona di protezione aliena, le folle hanno cantato “L’Impero dei Diecimila Anni”. Nel distretto di Sah’c, le aeromobili hanno continuato a suonare il clacson fino a notte fonda.
“Per oltre due decenni, Kenobi è stato il leader e il simbolo della ribellione Jedi”, ha detto il Signore dei Sith in una dichiarazione trasmessa in tutta la galassia attraverso HoloNet. “La morte di Kenobi rappresenta il risultato più significativo ottenuto fino ad oggi nel nostro sforzo imperiale di sconfiggere l’alleanza ribelle. Ma la sua morte non segna la fine della nostra lotta. Non vi è dubbio che la ribellione continuerà a progettare attacchi contro di noi. Dobbiamo rimanere vigili tanto in patria quanto all’estero, e lo faremo”.
La fine di Obi-Wan Kenobi segna una pietra miliare nella lotta delle truppe imperiali contro il terrorismo, una vittoria simbolica con cui si afferma la tenacia nel perseguire coloro che si sono ribellati all’Impero al termine della Guerra dei Cloni. Resta tuttavia da capire se tale evento servirà solo a galvanizzare i seguaci di Kenobi, trasformando quest’ultimo in un martire, o se sarà invece un punto di svolta nella guerra contro l’Alleanza Ribelle, incentivando l’Imperatore Palpatine a intensificare il reclutamento di truppe imperiali.
In una dichiarazione precedentemente rilasciata alla stampa, Kenobi aveva affermato che ucciderlo lo avrebbe reso “più potente di quanto si possa immaginare”.
Non è chiaro quali effetti avrà la sua morte sull’Alleanza Ribelle. Per anni, quando Kenobi era latitante, i leader imperiali hanno ripetuto che egli era più importante sul piano simbolico che su quello operativo, perché costretto a nascondersi e impossibilitato a rivestire qualunque ruolo significativo. Nonostante ciò, era rimasto il più efficace emblema del terrorismo all’interno dell’Impero e alcuni di coloro che negli ultimi anni avevano minimizzato il suo ruolo, acclamano adesso la sua morte.
Vista la simpatia che le forze radicali nutrivano nei confronti di Kenobi, il governo dell’Impero Galattico si è preparato a possibili ritorsioni. Un Grand Moff della Flotta Imperiale ha dichiarato nella serata di domenica che le basi militari nei mondi centrali e nel perimetro della galassia sono state portate ad un più elevato livello di allerta. L’Imperial Security Bureau ha emesso un comunicato in cui si avvisano i cittadini della galassia che vivono in zone a rischio di “limitare gli spostamenti al di fuori del proprio sistema stellare ed evitare i raduni di massa e le manifestazioni”.
Il raid condotto dalle truppe imperiali potrebbe aggravare le tensioni all’interno della Fascia Esterna, che ha spesso criticato le operazioni antiterrorismo dell’Impero, nonostante Kenobi avesse chiaramente trovato un sicuro rifugio nei suoi territori per oltre dieci anni. Da quando ricopre il ruolo di Comandante Supremo della Marina Imperiale, Lord Vader ha notevolmente incrementato gli attacchi contro i potenziali obiettivi terroristici nella Fascia Esterna, sollevando le proteste dell’opinione pubblica locale e portando ad un incremento dell’attività criminale.
Quando per Kenobi è giunta la fine, egli è stato localizzato non nelle remote e inesplorate zone dello Spazio Deserto e delle Regioni Ignote, dove da lungo tempo si immaginava avesse trovato rifugio, bensì in un vasto compound a circa un’ora di macchina da Bestine, capitale di Tatooine. Aveva vissuto per qualche tempo sotto lo pseudonimo di “Ben” Kenobi.
Il compound in cui si nascondeva
Obi-Wan Kenobi (pianta)
Il compound, situato ad appena 50 miglia dalla base operativa dello Squadrone da Caccia Imperiale, si trova al termine di una strada stretta e polverosa ed è quasi otto volte più grande delle altre abitazioni della zona, in gran parte occupate dai sabbipodi Tusken. Quando gli operativi dell’Impero, sabato scorso, si sono indirizzati verso il pianeta seguendo un recente rapporto dell’intelligence, due contadini locali hanno “opposto resistenza alle forze d’assalto” e sono stati uccisi dopo un intenso scontro a fuoco, come ha riferito un alto funzionario delle Truppe Imperiali. I dettagli tuttavia, nella mattinata di lunedì, risultano ancora confusi.
Un rappresentante della Flotta Stellare dell’Impero ha rivelato che l’estate scorsa agenti dell’esercito e dell’intelligence avevano appreso che un “bersaglio di grande rilevanza” si nascondeva da qualche parte sul pianeta desertico e avevano iniziato ad elaborare un piano per catturarlo. All’inizio di marzo, Lord Vader aveva lavorato a stretto contatto con diversi ammiragli di servizio sulla Stella della Morte per mettere a punto i dettagli dell’operazione e venerdì mattina ha impartito ai membri della 501ª Legione (più noti con il nome di “Pugno di Vader”) l’ordine di attacco.
Kenobi e un gruppo di suoi seguaci sono stati infine catturati mentre tentavano di fuggire dal sistema e condotti a bordo della Stella della Morte, che stava monitorando il recente disastro ambientale su Alderaan. Darth Vader ha definito il raid “operazione mirata”, anche se alcuni funzionari hanno riferito che quattro navette da combattimento sono andate perdute a causa di “guasti meccanici” e hanno dovuto essere distrutte per evitare che cadessero in mani nemiche.
Oltre a Kenobi, sono stati uccisi due uomini e uno Wookie, uno dei quali si ritiene fosse il suo giovane apprendista e gli altri due i suoi corrieri, stando a quanto dichiarato da un ammiraglio che ha informato i giornalisti attenendosi alle regole d’ingaggio imperiali, che vietano ogni specifica identificazione. Una donna è stata uccisa dopo che uno dei due maschi combattenti aveva cercato di usarla come scudo, ha detto l’Ammiraglio. Due droidi risultano invece dispersi.
“Nessun soldato delle Truppe Imperiali ha riportato ferite gravi”, ha detto Lord Vader. “Si è cercato di evitare le vittime civili. Ho sconfitto io stesso il mio ex maestro, durante un duello, e ho preso in custodia il suo corpo”. La tradizione Jedi esige che un corpo venga seppellito entro 24 ore, ma lanciandolo nello spazio le autorità imperiali hanno voluto probabilmente evitare di creare un luogo di culto per i suoi seguaci.
Lord Vader ha rifiutato di esibire le fotografie del cadavere, affermando che esse sono “troppo spaventose” per il pubblico comune.
Chi era Obi-Wan Kenobi
FONTE: Blogghete - http://blogghete.altervista.org/joomla/
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