lunedì 31 agosto 2009

SCAPPATOIA DALL'OBLIO

Scende l'oscuritá anche sui lucernari e le vetrate delle possenti dimore del Signore, miei greggi e pastori di questo mondo.... Neanche la parola inventata di un entitá divina e benevola riuscite a mantenere pura, e lasciate che la lordaggine di cui sono piene le vostre anime insozzi il suo nome e la sua effige.

Vago pensieroso tra i capitoli della vostra storia che cercate cosí alacremente di manipolare per la vostra progenie, ed ogni volta mi sorprendo e mi stupisco.

La disperata lotta contro la vostra stessa natura produce effetti grandiosi, mastodontiche opere di distruzione. Ed ogni volta riuscite a meravigliare voi stessi della vostra aberrante malvagitá.

Il mio servo Gor, mutilato e perversamente desideroso di un gesto di affetto anche al costo della morte, é stato per anni il soggetto dei miei studi. Pensavo che fosse un caso unico, invece piú osservo voi umani e piú mi rendo conto che vi assomigliate tutti.

Poi quando vi sentite cosí in colpa che non riuscite neanche piú a respirare, ve ne uscite con l'unica, assurda e deplorevole bugia: l'amore. Un'altra scappatoia per rimandare l'oblio!!!